Voto con preferenza nominativa del candidato
Destinatari
Parlamento Italiano e Governo Italiano
Scala
Nazionale

Voto con preferenza nominativa del candidato

Petizione lanciata da
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Leonardo Ambruosi
Pubblicata il 06/11/23

É un segno di democrazia reale e non di democrazia apparente. Il cittadino, il popolo, deve poter esprimere, se preferisce, il candidato che più si avvicina al suo "sentire" politico, il più vicino alle sue opinioni e quindi che saprà meglio attuare il suo volere. La sovranità appartiene al Popolo.

Questa proposta è dedicata a tutti coloro ai quali non va bene l’attuale situazione di democrazia apparente. La classe dirigente politica viene selezionata in circoli, associazioni, salotti e da chissà chi altro. Si contravviene proprio all’art. 1 della costituzione. É il popolo che deve scegliere, se vuole, chi deve avere un ruolo, e quale, nel mondo politico. Politica che poi decide fattivamente sulle sorti del popolo stesso, della nazione, dell’ambiente e del nostro futuro (e del futuro delle prossime generazioni). Qualcuno può pensare che una democrazia del genere faccia nascere, all’interno stesso dei partiti e dei movimenti, delle correnti interne che poi immobilizzino o rallentino l’attività e il decisionismo politico. Questo poteva succedere in maniera spiccata qualche tempo fa’. Ma adesso l’elettorato, soprattutto quello che esprime una preferenza, é più informato e consapevole. Anzi, il problema moderno è un eccesso di informazioni, molte volte faziose se non addirittura false. Ma é il costo della democrazia. Se vogliamo una democrazia compiuta e reale e, come da Art. 1 della costituzione, restituire la piena sovranità al Popolo.
É il momento giusto adesso, anzi forse siamo già in ritardo, considerando che mediamente quasi la metà del Popolo (in teoria sovrano) non si reca alle urne per esprimere la propria volontà. É uno scandalo che nessuno vuole o ha intenzione di risolvere, anche perché fa comodo all’attuale classe dirigente (che rischierebbe di essere troppo “rinnovata” e di essere poi costretta a rendere conto a qualcuno).
Quindi in conclusione, a prescindere dal sistema elettorale, a prescindere che si possa fare solo per una quota parte delle liste, il popolo deve poter eleggere e scegliere “la persona” che più lo rappresenta per idee, valori, visione della vita e progetti. Scelta da fare liberamente, se uno vuole, per dare la propria impronta alla classe dirigente politica che poi deciderà le sorti di noi tutti. É una questione di democrazia, di civiltà, di meritocrazia, di lungimiranza e di rispetto delle regole (Art. 1, e non di articoli minori o altri articoli della Costituzione. Cioè si tratta della Base della base, le fondamenta).

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