Il comune di Milano garantisca uno spazio per l’Associazione L’Ortica: salviamo il volontariato per le persone autistiche
Destinatario
Al Sindaco di Milano Beppe Sala - Comune di Milano
Scala
Nazionale

Il comune di Milano garantisca uno spazio per l’Associazione L’Ortica: salviamo il volontariato per le persone autistiche

Petizione lanciata da
avatar
Associazione L'Ortica
Pubblicata il 14/05/24

Chiediamo al Sindaco Sala di aiutarci a trovare una nuova sede per le nostre attività. Perché l'Ambrogino d'oro che ci ha riconosciuto non rimanga solo un riconoscimento sulla carta

Siamo da 8 anni in Casa Solidale nel Parco di Villa Finzi a Milano. Abbiamo accolto più di 1000 famiglie di persone autistiche, con disabilità e altre fragilità e offerto servizi a prezzi calmierati e consulenze gratuite. Proprio per questo servizio proposto con grande senso civico e competenza, un anno e mezzo fa il sindaco Sala ci ha riconosciuto l’Ambrogino d’oro. Purtroppo, l’amministrazione del sindaco Sala non è dello stesso avviso e ha deciso di proporre un anno fa un bando a cui abbiamo partecipato con altre sei associazioni che si occupano di autismo, dovendo poi rinunciare poiché le condizioni sono state da tutti considerate vessatorie.

Nel frattempo, abbiamo cercato di continuare a svolgere le nostre attività mentre uno dei funzionari comunali ha fatto cambiare la serratura impedendoci di entrare negli spazi in cui svolgevamo le nostre attività. Quest’anno è stato proposto un secondo bando alle medesime condizioni, pertanto è stato impossibile partecipare. Sottolineiamo che la clausola vessatoria “in caso il Comune avesse bisogno degli spazi li può riprendere in qualsiasi momento” ci ha indotto più di altre a desistere.

Rinunciamo quindi disperati a partecipare e ci ritroviamo con 50 famiglie più disperate di noi. Tempo un mese e ce ne dovremo andare. Intanto piove dentro e nessuno interviene. Facciamo le attività in condizioni penose con macchie di acqua per terra e sui muri, più precari dei precari con famiglie a cui abbiamo offerto i nostri servizi gratuitamente quando non potevano pagarceli. La povertà colpisce soprattutto le famiglie di persone disabili poiché spesso uno dei due genitori è costretto a fare il caregiver e perde il lavoro. La disabilità non guarda in faccia a nessuno, soprattutto a chi non ha gli strumenti e la forza per affrontarla.

Al secondo bando datato aprile 2024 hanno partecipato a nostra insaputa tre degli enti che facevano parte della precedente cordata. Quindi dobbiamo davvero aspettarci di essere sgomberati con gli idranti? E chi lo farà? Il Comune o i nuovi assegnatari “benefattori” del welfare? Intanto chiediamo e ci rivolgiamo a lei, sindaco Sala, di fronte a questa assurda e pazzesca farsa a cui stiamo assistendo, con 50 famiglie che ne faranno le spese, di aiutarci a trovare un nuovo spazio in cui svolgere le nostre attività. Confidiamo nell’uomo che un anno e mezzo fa ci ha applaudito insieme a tutta la giunta per il lavoro svolto nella città di Milano a favore delle persone con disabilità riconoscendoci l’Ambrogino d’Oro e insieme a noi tutte le persone che ci sostengono firmando questa petizione.

Link alla petizione copiato