Subito esami personalizzati per studenti con disturbi dell’apprendimento: stop ai test uguali per tutti
Gli studenti con un DSA non sono meno intelligenti degli studenti neurotipici. Siamo costretti a svolgere esami pensati per una mente con un diverso funzionamento rispetto alla nostra e questo non ci permette di avere successo. Vogliamo la possibilità di avere successo anche noi
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi passerà tutta la sua vita a credersi stupido,” diceva Einstein. Forse.
Noi studenti con un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (che è uno dei disturbi del neurosviluppo, insieme ad autismo, ADHD, disturbi della comunicazione, disturbi del movimento, e disabilità intellettiva) non siamo meno intelligenti degli studenti neurotipici. Non siamo meno intelligenti, siamo solo neurodivergenti. Diversi, ma capaci.
La nostra mente funziona diversamente e non è giusto essere sottoposti agli stessi esami ai quali vengono sottoposti gli studenti che non hanno un DSA. Essere costretti a svolgere esami pensati per una mente con un funzionamento diverso da quello della nostra mente, non ci permette di avere successo, ci costringe a fallire. Vogliamo avere la possibilità di avere successo anche noi.
Dieci anni fa, a 17 anni, sono stato costretto a lasciare la scuola perché a causa del mio DSA, allora non diagnosticato, continuavo ad essere bocciato. Pur avendo voti altissimi nelle discipline umanistiche, in quelle scientifiche non riuscivo a raggiungere nemmeno la sufficienza. Nessuno dei miei professori si è mai chiesto il perché di questo, e ciò dimostra quanto il sistema scolastico italiano sia indietro in termini di inclusione della neurodivergenza.
Dopo che il mio DSA è stato diagnosticato per caso, all’età di 25 anni quando ho scoperto di essere autistico, ho deciso di riprendere i miei studi. E quest’anno, a 28 anni, finalmente mi diplomerò.
Mi sto preparando a svolgere come da prassi gli Esami di idoneità alla Maturità per gli studenti privatisti, aspettandomi voti che rispecchiano la mia preparazione in tutte le materie tranne che in matematica. In matematica non posso dimostrare la mia preparazione perché mi verrà chiesto di arrampicarmi sugli alberi e io sono un pesce. Non posso farci nulla. Ma non è giusto. Perché la mia media che potrebbe essere perfetta deve essere rovinata a causa di una mancanza, non della mia mente, ma del sistema?
Chiedo al Ministero dell’Istruzione e del Merito che vengano ideate delle verifiche parallele specifiche per le menti neurodivergenti. Le facilitazioni attualmente permesse sono rivolte principalmente agli studenti che seguono un percorso differenziato, mentre le facilitazioni rivolte a noi studenti con un DSA, che seguiamo un percorso didattico ordinario, non sono abbastanza.
Vi prego di ideare Esami personalizzati ad ogni studente con un DSA.