Aboliamo le Regioni, le Province, le Città metropolitane e le frazioni. Per un’Italia con meno burocrazia
Destinatari
Cittadini italiani, Presidente della Repubblica italiana, Parlamento italiano, Governo italiano
Scala
Nazionale

Aboliamo le Regioni, le Province, le Città metropolitane e le frazioni. Per un’Italia con meno burocrazia

Petizione lanciata da
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Lorenzo Pettine
Pubblicata il 11/03/24

Regioni, Province, Città metropolitane... ma cosa fanno esattamente? Sono enti creati per attuare il "decentramento amministrativo" ma finiti per burocratizzare e complicare la Repubblica italiana. La soluzione? Lasciare solo 2 enti: lo Stato e i Comuni.

La suddivisione amministrativa dell’Italia (circa 60 milioni di abitanti) comprende ben 5 “strati”:

1) lo Stato;
2) le Regioni;
3) le Province e le Città metropolitane;
4) I Comuni;
5) le frazioni.

1° curiosità: gli USA (circa 330milioni di abitanti) ha 3 suddivisioni: Stati federati, Contee e Città.

2° curiosità: nelle Regioni a Statuto speciale la suddivisione è gestita dalle Regioni medesime, ad esempio in Sicilia ci sono, al posto delle Province, i “liberi consorzi comunali” (de facto delle Province con nome diverso); in Friuli-Venezia Giulia ci sono gli “Enti di decentramento regionale” (de facto delle Province).

L Regioni pesano sul bilancio dello Stato cifre astronomiche (più di 100 miliardi di euro l’anno, quasi totalmente a copertura delle spese per il Servizio sanitario regionale). Sono Enti distanti dai cittadini, in quanti si recano in Regione a protestare per un problema? Creano differenze tra i cittadini italiani soprattutto nel godimento dei diritti sociali: io dovevo fare un esame del sangue specifico che nella mia Regione non fanno ma in Lombardia sì, alla fine andai da un privato pagando una cifra che mi sarei potuto risparmiare.

Le province, più vecchie delle Regioni, più vecchie del Regno d’Italia ed addirittura più vecchie anche dell’Unità d’Italia, sono state svuotate di competenze e di fondi, ridotte all’osso. Gestiscono (o non gestiscono) soprattutto strade e scuole secondarie di secondo grado.
Non hanno veramente senso di esistere.

Le città metropolitane, create per sostituire le Province nelle grandi città (Milano, Roma, Torino, Napoli, ecc) sono delle Province seppur con nome diverso.
Le competenze? Ne hanno una miriade

Il Comune è l’Ente più vicino ai cittadini che andrebbe valorizzato e finanziato meglio. Il problema? Ce ne sono troppi: circa 8000 di cui circa 5700 hanno meno di 5000 abitanti (molti addirittura ne hanno solo qualche decina).

Le frazioni sono divisioni di un Comune, cosa facciano è un mistero. Le funzioni? Quelle che il Comune le delega. Non hanno veramente senso di esistere.

Ecco la soluzione che propongo:
1) far rimanere solo lo Stato ed i Comuni;
2) fondere i Comuni sotto i 5000 abitanti;
3) valorizzare la Conferenza Stato-Comuni per raggiungere intese;
4) creare delle “regioni geografiche” (Nord-Italia, Centro Italia (compresa la Sardegna) e Sud Italia (compresa la Sicilia)) come mere suddivisioni a fini statistici e logistici (es. Uffici regionali dell’Agenzia delle entrate, ecc).

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